Questa raccolta di scritti, pensata per la pubblicazione sul sito web SIPsA, vuole offrire un itinerario nella formazione –di studenti, psicologi, psicoterapeuti e psicodrammatisti- attraverso il filo rosso dello psicodramma analitico freudiano.
Lo psicodramma analitico nel percorso universitario
- Il gruppo come dispositivo di cura: introduzione allo psicodramma analitico in un corso per studenti universitari. Francesca Alby, Giovanni Angelici e Stefania Picinotti
Lo psicodramma analitico nella formazione dei tirocinanti post-lauream: la funzione di Io ausiliario
- L’Io Ausiliario e la Formazione tra le righe del Progetto freudiano. Carmen Tagliaferri
- Ritorno a casa camminando per la vita. Carmen Carpentieri
- La mia esperienza come Ego ausiliario. Lavinia Fagnani
- I nodi dell’esperienza come Io ausiliario. Marzia Pibiri
- Rappresentazioni dell'Io ausiliario. Giovanni Principe
- Entrare in gioco. Anja Wuester
Lo psicodramma analitico nella formazione degli psicodrammatisti
- La formazione dello psicodrammatista nel Centro Didattico Apeiron/SIPsA. Paola Cecchetti
- Una modalità di lavoro sull’Edipo nel percorso di formazione allo psicodramma analitico presso il centro didattico Apeiron. Giovanni Angelici
- Psicodramma.formazione.cinema. Giuseppe Preziosi
- Amleto ed Ofelia contro lo specchio. Riccardo Cocchi
- Amleto mette in gioco il punto cieco dello psicodrammatista in formazione. Daniela Lo Tenero
“… Gli interrogativi, le incertezze su questa strana esperienza non mancano. Le nostre aspettative e quelle degli altri quanto incidono su ciò che osserviamo? Se siamo troppo concentrati in questa attività non c’è il rischio di lasciarci sfuggire una chiara lettura della realtà? … Osservare, ascoltare. Parole inflazionate, oggi svuotate di significato come amore, libertà, giustizia. Come rinnovarne il senso? Osservare come observare, conservare, custodire con lo sguardo, aver cura … Osservare per metterci in contatto con il mondo esterno e quello interno … Non attendersi nulla, non desiderare di modificare la realtà, non sentirsi responsabili … Fare silenzio per ascoltare … Azzerare il chiacchiericcio della mente!
Osservare come pausa, intermezzo della vita quotidiana”.
L’osservatore
L’osservatore è qualcuno che, siccome non è ingrato e tutto quello che osserva è qualcosa che gli viene donato, lo restituisce con un sovrappiù di senso. La leggerezza di un sovrappiù.
L’osservatore è uno che – in controtendenza con la crisi globale – riesce a risparmiare il plusvalore e farne tesoro. Senza interessi.
L’osservatore provoca la metamorfosi, modifica la cittadinanza, evoca l’esotico, incorona i poeti, trasforma il brutto anatroccolo in cigno, un adolescente in Apollo, una spalla in architrave.
L’osservatore è uno che fa domande e insinua il dubbio.
L’osservatore è un sovversivo?
L’osservatore è un rompiscatole.
Leggi tutto: RESTITUZIONE AL CORSO DI BASE DI OSSERVAZIONE di Marisa Andalò
Anche numerosi studenti di alcuni licei romani sono stati formati all’osservazione diretta.
I ragazzi mettono generalmente in questa nuova esperienza quell’entusiasmo, quell’energia, quella capacità di buttarsi che solitamente mancano all’adulto. E’ come se in un contesto protetto e non valutativo, anzi in un contesto in cui si sente riconosciuto e valorizzato, l’adolescente accettasse di buon grado e con semplicità la sfida di fermarsi, di riflettere, di liberarsi e liberare la mente dai problemi quotidiani, misurandosi con la pausa che interrompe il tran tran della vita quotidiana.
Leggi tutto: GLI STUDENTI DI UN LICEO ROMANO E L'OSSERVAZIONE DIRETTA
Il tirocinio post laurea in psicologia ad Apeiron si svolge prevalentemente in due grandi ambiti, distinti tra loro, ma collegati attraverso l'attività dell'osservazione che si trasforma in un momento successivo in scrittura: lo psicodramma analitico e l'osservazione diretta.
Durante l'anno di tirocinio ho potuto partecipare a diverse terapie di psicodramma svoltesi in setting differenti, ognuno prezioso da un punto di vista formativo. I setting sono stati di tipo individuale, di coppia e di gruppo e sono stati formativi tutti per aspetti simili, che ho potuto però approfondire con maggiore enfasi in un setting o nell'altro, e che mi hanno arricchito sia a livello professionale che personale.
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